Progetti

Specie per la seminagione permanente a bassa competitività per la riduzione di lavoro nel sottofilare

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Il problema dell’uso di erbicida nel sottofilare non è ancora risolto del tutto. Bensì si costruiscano continuamente nuove macchine per la lavorazione del sottofilare, già in vigneti lievemente terrazzati, per non parlare di vigneti con forte pendenza, l’uso di tali macchine è molto limitato. Una possibile soluzione per risolvere questo problema è quella di creare una vegetazione stabile con piante a competitività e taglia bassa nel sottofilare.
In sperimentazioni precedenti sono state provate diverse specie di piante per un sottofilare privo di erbicida. Ma l’affermarsi di tali piante con l’intensità desiderata, al fine di rinunciare completamente alla lavorazione meccanica del sottofilare, non è stata raggiunta. La piantagione di semi/piante germogliate in serra è molto dispendioso in termini di mano d’opera e per questo poco economico. Siccome esistono però esempi pratici di alcune aziende che sono riuscite a insediare tali piante con una tale intensità che una lavorazione del sottofilare si è resa quasi superflua, questo tema merita ulteriore considerazione. Nell’ambito del presente progetto saranno effettuate seminagioni specifiche con buone capacità competitive nel sottofilare e speciale riguardo al costo dell’operazione per garantire la ricaduta pratica e ridurre la dispendiosa lavorazione del sottofilare.
Il progetto sarà svolto nel seguente modo:
In due vigneti saranno fatte seminagioni con quattro o cinque specie di semi con due testimoni e quattro ripetizioni. La lavorazione del suolo sarà effettuata tramite un aratro a disco. Le capacità competitive in confronto alle malerbe delle seminagioni saranno valutate in maniera qualitativa. Attraverso analisi dei terreni sarà valutato l’effetto delle diverse tesi sul bilancio di azoto mineralizzato.

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