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Accordo tra scienza e pratica, il Centro di Sperimentazione Laimburg definisce il programma delle attività
Da fine agosto a inizio settembre al Centro di Sperimentazione Laimburg si tengono le annuali riunioni dei comitati scientifici di settore, nelle quali vengono discusse le proposte per nuovi progetti e attività con i rappresentanti dei settori d’interesse dell’agricoltura e della trasformazione alimentare in Alto Adige. Sulla base di queste proposte viene fissato il programma delle attività del Centro per l’anno seguente.
Per il Centro di Sperimentazione Laimburg, che lavora nel campo della ricerca applicata, è fondamentale essere al passo con i problemi concreti della pratica agricola e riuscire a trovare soluzioni dove necessari.
Con le riunioni annuali dei comitati scientifici di settore il Centro di Sperimentazione Laimburg ha stabilito un sistema di scambio decennale con i propri stakeholders localiper tutti gli ambiti di ricerca – frutticoltura, viticoltura, enologia, agricoltura montana, difesa delle piante, biologia molecolare, chimica alimentare, trasformazione alimentare.
110 organizzazioni locali coinvolte
Nelle riunioni annuali dei comitati scientifici di settore 2017, che si tengono dal 29.8.2017 al 5.9.2017, sono state invitate in totale 110 istituzioni – associazioni di categoria locali come l’Unione agricoltori e coltivatori diretti altoatesini, il centro di consulenza per la Frutti-e Viticoltura, il centro di consulenza per l’agricoltura montana. Ogni organizzazione nomina da tre fino a quattro rappresentanti. In vista di queste riunioni, il Centro di Sperimentazione Laimburg invita tutte le organizzazioni a presentare proposte per progetti e attività da lanciare. Le proposte esterne sono raccolte e unite con quelle interne sviluppate dai ricercatori del Centro. Le riunioni dei comitati scientifici di settore fungono da piattaforma di discussione dove i rappresentati degli interessi locali possono presentare ai ricercatori i problemi dell’agricoltura e del settore alimentare e assieme a loro pensare a proposte di progetti per risolverli.
100 proposte di progetto da stakeholder locali
“Negli ultimi anni la quantità delle proposte di progetto esterne è aumentata costantemente. Nel 2009 le proposte dai nostri stakeholder locali erano pari a 32, oggi sono aumentate a 100”, ha sottolineato Kathrin Plunger, responsabile della coordinazione delle riunioni dei comitati scientifici di settore. La moltiplicazione delle proposte è dovuta in parte al fatto che il Centro ha ampliato le sue attività negli ultimi anni al settore della trasformazione alimentare, dall’altro è un segnale che i nostri interlocutori ci vedono come partner affidabili in grado di fornire soluzioni adeguate a problemi concreti”, ha detto Plunger.
Priorizzazione congiunta delle proposte di progetto
Nel programma delle attività del Centro di Sperimentazione Laimburg non possono ovviamente trovare spazio tutti i progetti proposti. Per questo motivo, in seno alle riunioni vengono discusse, analizzate e priorizzate le proposte che arrivano dagli stakeholders esterni e quelle dei ricercatori del Centro. La priorità da dare alle diverse proposte vengono decise in modo democratico in ogni riunione.
Ai progetti e alle attività che il Centro di Sperimentazione già porta avanti attualmente, o ai progetti al momento sospesi, che devono assolutamente portati avanti, viene assegnata priorità A. Alle Proposte per progetti e attività che devono essere realizzati assolutamente per sviluppare soluzioni che combattono i parassiti nell’agricoltura, viene assegnata priorità B e dato spazio nel programma delle attività. Viene assegnata priorità C alle proposte che meritano di essere realizzate, ma che momentaneamente per diversi motivi - non hanno i finanziamenti, mancano di aree sperimentali, di conoscenze di base o di personale – non possono essere attuate. Viene assegnata priorità D alle proposte che non sono fattibili o non sono ritenute necessarie o utili.
In primavera le organizzazioni ricevono un parare tecnico dagli esperti del Centro di Sperimentazione su ciascuna proposta presentata insieme a una motivazione che spieghi perché una proposta viene inclusa nel programma di attività e quindi viene realizzata o deve essere rifiutata.
Il 66% delle proposte esterne vengono implementate
Nel 2016 il 66% delle proposte presentate dalle diverse organizzazioni sono state considerate in un modo o nell’altro nel programma delle attività del Centro di Sperimentazione Laimburg.
"Questa percentuale considerevole di proposte accettate è certamente dovuta al fatto che il coordinamento tra le organizzazioni e il Centro di Sperimentazione Laimburg è migliorato nel corso degli anni e la qualità delle proposte è aumentata costantemente. Le proposte formulate sono sempre più concrete e orientate all'implementazione ", afferma Jennifer Berger, responsabile del Science Support Center del Centro di Sperimentazione che da anni accompagna il processo.
Il fatto che il coordinamento tra gli Stakeholder e il Centro di Sperimentazione funzioni bene lo mostra anche un’ulteriore cifra: il 45% delle proposte interne presentate da parte dei ricercatori e delle ricercatrici del Centro sono state formulate insieme alle organizzazioni o come reazione alle proposte formulate dall’esterno. Anche il numero dei partecipanti alle riunioni dei comitati scientifici è aumentato costantemente negli anni. Se nel 2009 si contavano 146 partecipanti, nel 2016 erano già 207 persone. "L’offerta è molto apprezzata dai nostri partner e stakeholder tanto che – è convinta Berger – si può parlare di “Una ricetta di successo per i comitati scientifici di settore”.
Coordinamento con il comitato scientifico
Le priorità decise nelle riunioni dei comitati scientifici di settore vengono sottoposte al comitato scientifico del Centro di Sperimentazione per un’analisi, e in seguito alla sua delibera vengono, pubblicate sul sito web del Centro di Sperimentazione. Il comitato scientifico è costituito da rappresentanti delle associazioni agricole e di consulenza nel settore agricolo così come da esperti esterni del settore con comprovata esperienza scientifica nelle tematiche di ricerca del Centro.
Il comitato consiglia il Centro di Sperimentazione nelle questioni scientifiche e prende posizione sul suoorientamento scientifico. “Il coinvolgimento di esperti esterni nel comitato scientifico migliora il nostro networking con istituti di ricerca in tutto il mondo che stanno ricercando in campi simili a noi”, sottolinea il direttore di Laimburg Michael Oberhuber. “In questo modo possiamo condividere esperienza e risultati di ricerca e utilizzare sinergie per unire le forze, lavorare insieme e trovare soluzioni ai problemi in campo agricolo e alimentare”.
Il Centro di Sperimentazione Laimburg
Il Centro di Sperimentazione Laimburg è l’istituto di ricerca leader nel settore agroalimentare in Alto Adige e si occupa soprattutto di ricerca applicata diretta ad aumentare la competitività e la sostenibilità dell’agricoltura altoatesina per garantire la qualità dei prodotti agricoli.
Ogni anno, i 200 collaboratori del centro lavorano a 350 progetti e attività in tutti campi dell’agricoltura altoatesina, dalla frutticoltura e viticoltura fino all’agricoltura montana. Il Centro di Sperimentazione Laimburg è stato fondato nel 1975 a Vadena nella Bassa Atesina.